Sesso in pubblico: come mai piace così tanto?

Fare sesso in pubblico è un tabù che a molti piace. La fantasia, la complicità che questo tipo di atto richiede e forse un certo gusto per il pericolo, sono sicuramente fattori che contribuiscono a rendere tale pratica così affascinante agli occhi di chi la cerca e la vive regolarmente. Ma cos’è che la rende davvero interessante e perché sono sempre di più i soggetti che cercano questo tipo di emozione?

Sesso in pubblico sui mezzi a Roma

A riaprire il dibattito sul sesso in pubblico è stato un recente avvenimento riportato anche sui principali quotidiani. Due giovani, uno di 17 anni, l’altra di 28, rientrando da una nottata in discoteca, hanno ben pensato di lasciarsi andare ad effusioni spinte a bordo dell’autobus 280, una delle linee principali della Capitale.

Le coccole, che dapprima sembravano solo questo, hanno lasciato spazio ad un atto sessuale in piena regola, davanti agli occhi stupiti dei passeggeri. L’autista ha quindi deciso di chiamare il 112, avvisando i Carabinieri dell’accaduto che, prontamente sono intervenuti denunciando i due per atti osceni in luogo pubblico.

Questo è solo un esempio ma di casi simili, scavando un po’ fra le notizie locali, se ne possono trovare tantissimi. Tutto ciò sta a testimoniare quante siano le persone che trovano nel sesso in luoghi pubblici un forte fattore di eccitazione. Gli psicologi sono propensi a pensare che la ricerca di questo tipo di piacere non derivi tanto dall’atto fisico in sé, ma dal brivido del rischio.

Fare qualcosa di proibito e riservato, con la possibilità di essere scoperti da un momento all’altro non ha nulla a che fare con l’esibizionismo, come molti pensano, ma si tratta di un tentativo di sfidare sé stessi e le imposizioni sociali.

Sisto Finzelli Autore

Classe 1999, Fuga da Los Angeles per tornare a Roma per scrivere. La città più dannatamente bella del mondo.

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