Possiamo dichiarare con soddisfazione che la riserva di Renca, parte della bellissima foresta Amazzonica, è salva. La vicenda ha tenuto col fiato sospeso milioni di persone preoccupate per il disastroso impatto ambientale che il decreto del presidente brasiliano Michel Temer, avrebbe avuto sul delicato ecosistema dell’ ultima grande foresta del nostro pianeta, senza contare le ripercussioni sulle popolazioni indigene locali che ancora abitano quelle zone.
La sentenza sulla riserva di Renca
È di qualche ora fa la notizia che il decreto presidenziale, che prevedeva la vendita della riserva di Renca a società di estrazione mineraria per rilanciare le entrate dello stato carioca, è stato bloccato da una sentenza del giudice Rolando Valcir Spanholo, del tribunale federale di Brasilia. La storica sentenza è stata motivata asserendo che per un evento di questa portata non basta un decreto presidenziale ma servirebbe come minimo un intervento unanime dell’ intero Congresso.
Gli ambientalisti e tutti coloro che nei giorni scorsi avevano sostenuto una petizione presentata contro la misura governativa, hanno finalmente potuto esultare sapendo la foresta amazzonica di nuovo al sicuro, almeno per un po’.
La riserva di Renca è ricca di flora e fauna uniche che si possono trovare solo nel delicato ecosistema equatoriale già fin troppo minacciato dal progresso. È quindi cruciale preservarla, accudirla e incentivarne la crescita, poiché fa parte di una delle poche fonti di ossigeno rimaste.
Soprattutto in questo periodo, in cui il problema del riscaldamento globale è così pressante, le piante sono un prezioso alleato da conservare visto che offrono un prezioso aiuto nell’assorbimento dell’anidride carbonica in eccesso emessa dalle attività umane.
La speranza è che quei luoghi rimangano inalterati vista non solo la loro bellezza estetica e la ricchezza ambientale, ma anche per via della loro importantissima funzione a livello planetario. L’Amazzonia non è chiamata “il polmone verde” a caso, essa produce la maggior parte dell’ossigeno che permette la nostra sopravvivenza.