Psicologi: come promuoversi online

Quando si parla della professione dello psicologo, si inquadra un mondo di cui, oggi come oggi, si parla tanto. La situazione emergenziale che caratterizza la nostra quotidianità da ormai due anni ha messo molte persone davanti a un forte disagio interiore. Ciò ha portato le istituzioni a fare passi in avanti notevoli – un esempio recentissimo è l’introduzione dello psicologo di base in Lombardia – e i professionisti a riflettere meglio su come promuoversi online.

Il web è imprescindibile per chi fa questo lavoro. Come ben si sa, prima di scegliere un professionista sanitario l’utente si informa tantissimo online. Tra un giro sui migliori siti scommesse calcio e un’incursione sui social, se ha l’esigenza di rivolgersi a una particolare figura legge i contenuti del suo sito, guarda i suoi profili social e consulta il suo LinkedIN.

Chiaro è che, quando si parla di successo nel lavoro di psicologo, non si può non prendere in considerazione un’efficace promozione sulla rete. Vediamo, nelle prossime righe, qualche consiglio per concretizzarla.

Individua la tua nicchia

Mai come oggi paga l’iperspecializzazione, anche quando si parla del lavoro dello psicologo. Questa figura viene richiesta da chi ha problemi di coppia, da chi vuole ricollocarsi sul lavoro in un momento difficile, ma anche da chi, invece, non riesce a trovare l’amore (abbiamo citato solo alcune alternative). Individuare la propria nicchia e il pubblico a cui rivolgersi è il primo passo da fare per promuoversi in maniera efficace.

Non trascurare i colori

Il mondo che ruota attorno a uno psicologo deve essere all’insegna delle emozioni positive. Fondamentale a tal proposito è scegliere con attenzione la palette di colori per la propria presenza web. Non si possono dare consigli specifici in merito alle cromie – tutto dipende, per esempio, dalla nicchia a cui ci si rivolge – ma è cruciale rammentare la centralità della coerenza. La medesima palette di colori dovrebbe essere impiegata per il sito, richiamata nelle immagini social e nel materiale cartaceo.

Utilizza le Stories

Ci spostiamo ora nel mondo di Instagram. Quando lo si chiama in causa, è doveroso citare il valore delle Stories che, se messe in evidenza, possono essere utilizzate come galleria di contenuti utili per aiutare l’utente a capire qualcosa di più sulla professione dello psicologo. Ci sono diversi format da chiamare in causa in questo frangente. Giusto per citarne uno che ha sempre successo, ricordiamo il Q&A con i follower.

Non trascurare la SEO

Soprattutto se ci si rivolge a una nicchia specifica, quando si ha intenzione di promuovere al meglio la propria attività di psicologo online è fondamentale non trascurare la SEO (Search Engine Optimization). Questa disciplina permette di ottimizzare, sulla base di specifiche parole chiave, il posizionamento sui motori di ricerca di un determinato sito web. Il consiglio che ti diamo, dato che si tratta di un universo fortemente complesso, è quello di rivolgerti a un professionista esperto (tieni conto del fatto che, per esempio, è necessario intervenire studiando i competitor).

Viva le sinergie

Oggi come oggi, se si vuole avere successo come professionisti è fondamentale dare vita a sinergie virtuose. Questo vale anche quando si parla del lavoro di psicologo. Le alternative che si possono chiamare in causa sono diverse. Si può dare vita a una partnership con personal trainer, così da creare assieme dei pacchetti dedicati a chi ha bisogno di allenarsi e di un supporto in più per ottimizzare la serenità con il proprio corpo. Un’altra sinergia è quella con i nutrizionisti e i dietisti, professionisti che hanno a che fare con il mondo dell’alimentazione e, di riflesso, con situazioni di forte disagio (basta pensare ai DCA).

Oltre ai pacchetti di servizi, si possono prendere in considerazione anche momenti di divulgazioni, come per esempio le dirette Instagram.

Priscilla Mosetti Autore

Spettacolo, Arte, Cultura.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *