Danilo Gallinari, un italiano a Denver

L’ NBA è il sogno ultimo di ogni appassionato di basket che si rispetti. Giocare nella lega di pallacanestro più famosa del mondo è un privilegio oltre che un impegno non indifferente che però può portare ad enormi successi e per quanto il basket in Italia continui ad essere superato in termini numerici da calcio e rugby, oggi vogliamo celebrare proprio un italiano che ieri ha trascinato i Denver Nuggets alla vittoria contro uno dei suoi avversari più temibili, Portland.

Stiamo parlando di Danilo Gallinari, l’azzurro che ha toccato e vissuto il sogno di calpestare quel parquet che in tanti sognano ma che pochissimi italiani hanno avuto la fortuna di vedere. Nella notte questa rivelazione dello sport italiano, ha portato alla vittoria i Nuggets per 132 a 120 sui Trail Blazers, avversario storico e difficile per Denver che fino a ieri contava solo 2 vittorie negli ultimi 15 scontri diretti.

Come potete ben immaginare il ragazzo italiano che ha sorpreso tutti è diventato subito il beniamino del pubblico ed ora potrebbe essere in procinto di concludere un contratto multimilionario proprio coi Nuggets. Danilo, con 27 punti totali, è stato il fautore e custode del vantaggio di +18 nel primo tempo, giunto fino al +25 nel terzo quarto. L’italiano intervistato ha espresso enorme gratitudine ai compagni che hanno saputo metterlo nelle condizioni giuste per segnare, in particolare Nikola Jokic, ritenuto uno dei migliori assistman della lega.

Danilo Gallinari è attualmente il giocatore più pagato nel team di Denver con (15 milioni di dollari a stagione), ma il successo di stanotte unito all’imminente scadenza del contratto, potrebbero fruttargli una nuova proposta di rinnovo da parte dei Nuggets che si vocifera possa sfiorare i 20 milioni i dollari per una durata totale di 6 anni. Insomma non possiamo che fare i nostri migliori auguri al leone azzurro che ci riempie d’orgoglio anche a questa distanza.

Alfredo Kaseddu Autore

Cuore cagliaritano ma animo giallorosso. Scrivo di cronaca locale e sono corrispondente di "La nuova Sarda" da Roma per la politica. Laico, come la Capitale dopo il 1870.

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