Vi ricordate quando un esimio esponente politico definì qualche anno fa gli under 35 dei “Bamboccioni” che non avevano voglia di fare e preferivano rimanere a casa coi genitori piuttosto che trovarsi un lavoro serio ed andarsene per la propria strada? Bene Coldiretti ha appena annunciato i numeri delle imprese agricole degli ultimi anni che hanno chiuso in positivo e la maggior parte sono tutte gestite da under 35.
Questo risultato incredibile per l’imprenditoria giovanile ha fatto guadagnare all’Italia il primo posto in Europa nella classifica per giovani imprenditori dimostrando quanto i nostri ragazzi abbiano voglia di fare e di investire nel proprio Paese. Sono infatti oltre 600mila le imprese gestite dagli under 35 e gli ultimi dati dimostrano una chiusura in positivo per ben 50.000 unità.
Nel 2016 – sottolinea la Coldiretti – sono nate 90mila nuove imprese giovani a fronte delle quasi 40mila che, nello stesso periodo, hanno chiuso i battenti. Le imprese condotte dagli under 35 rappresentano il 9,8% di quelle presenti in Italia ma la percentuale sale al 31,1% tra quelle di nuova apertura nel primi nove mesi del 2016. E la palma delle maggiori aperture va al Mezzogiorno.
Fra i settori in cui l’imprenditoria giovanile è più forte troviamo in ordine: l’Agricoltura (con 10.999 imprese), le Costruzioni Specializzate (7.094), Attività di Ristorazione (4.717), e i Servizi alla Persona (2.882). Numeri davvero impressionanti che ci fanno comprendere quanto fosse sbagliato il concetto di Bamboccioni e quanto, seppur spesso ostacolate dalla burocrazia italiana, le idee dei giovani del nostro Paese possano fare la differenza.